Le ferite fanno male, e non solo quelle fisiche

Una recente ricerca ha dimostrato come si attivi il naturale sistema di difesa del cervello, non solo in seguito a ferite fisiche, cosa che già si sapeva, ma anche in seguito a ferite psicologiche.

ferite-psicologiche

Cosa succede in pratica?

Ogni volta che ci feriamo il cervello rilascia oppioidi negli spazi tra un neurone e l’altro. Il motivo è che gli oppioidi sono un analgesico naturale, che consente di
attenuare il dolore.

La ricerca, guidata dal Dr. David T. Hsu, ha mostrato che
anche nel caso di ferite psicologiche si attiva lo stesso processo, nel tentativo di ridurre il dolore, in questo caso appunto psicologico.

dolore-psicologico



Nell’esperimento si è potuto osservare anche come in individui con alta
resilienza (la capacità dell'uomo di affrontare le avversità della vita, di superarle e di uscirne rinforzato e addirittura trasformato positivamente) il rilascio di oppioidi sia più elevato, il che suggerisce il ruolo protettivo di questo sistema.

Una ipotesi che i ricercatori hanno fatto grazie ai risultati di questa ricerca è che in persone
depresse o molto ansiose il rilascio di oppioidi sia alterato.

È facile immaginare allora come in caso di ferite psicologiche queste persone abbiano minori difese e siano in grado di
riprendersi più faticosamente da un evento doloroso.
Inoltre, è anche possibile ipotizzare come queste stesse persone
traggano minor beneficio in caso di interazioni “positive”, ad esempio dai tentativi di supporto delle persone che gli sono intorno.

fonte:
Web

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